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Toner Stampante: cosa sono, differenza con le cartucce, come smaltirli

I toner per stampante laser sono una creatura interessante. Sono diversi dalle cartucce, ma servono per fare la stessa cosa. Devono essere smaltiti con cura, ma il procedimento è diverso a seconda che li utilizzi un privato o un’azienda. Insomma, c’è tutto un mondo dietro. 

Per evitare di fare confusione, ho pensato di scrivere un articolo di riepilogo su tutti questi aspetti riguardanti i toner. Così, la prossima volta che dovrai acquistarne uno, non verrai assalito da dubbi atroci (forse).

Cosa sono i toner delle stampanti?

Primo inghippo da sciogliere. Con il termine “toner” ormai ci si riferisce alla cartuccia delle stampanti laser. In realtà, il toner in sé non è altro che una polvere fine che include particelle di belle sostanze come carbone, ossidi di ferro e resina. Ti suonano come materiali pericolosi? In effetti, potrebbero esserlo. È per questo che si parla spesso della presunta dannosità delle cartucce per la stampa. Se vuoi capirci di più, leggi pure uno dei miei articoli sul tema dei toner pericolosi.

Il funzionamento è piuttosto semplice: quando la stampante si mette in funzione, un apposito tamburo deposita il toner sui fogli. Subito dopo, un riscaldatore fonde la polvere, imprimendola sulla carta e formando così i segni desiderati (lettere, figure).

Che differenza c’è tra toner e cartucce per stampanti?

Quella della differenza tra toner e cartucce è una domanda vecchia come il cucco. Abbiamo più o meno spiegato cos’è un toner e come funziona. Viene facile, quindi, concentrarsi su cosa differenzia questi prodotti dalle più comuni cartucce per stampanti inkjet, normalmente utilizzate in ambiente domestico. Per comodità, ho pensato di riassumere il tutto con un breve ma efficace elenco puntato:

  • I toner vengono utilizzati nelle stampanti laser;
  • Le cartucce sono utilizzate dalle stampanti injket;
  • I toner di norma sono di dimensioni maggiori rispetto alle cartucce;
  • All’interno dei toner si trova una polverina, che poi viene trasmessa sul foglio. Le cartucce hanno invece del liquido, che grazie ad apposite testine (presenti sugli stessi consumabili o nelle stampanti) viene trasferito goccia dopo goccia sulla carta;
  • Sia i toner che le cartucce sono disponibili nei colori base della quadricromia: nero, giallo, ciano e magenta. Alcune cartucce possono incorporare tutti i colori, altre invece possono contenere una sola sfumatura.

Potrei andare avanti ancora per un bel po’ tra differenze e somiglianze, ma la faccenda mi sembra piuttosto chiara. Se devi stampare velocemente documenti per lavoro, è probabile che la stampante che fa per te è un modello laser, e quindi con toner. Se vuoi stampare le foto delle vacanze nel relax di casa, opta per un apparecchio inkjet con cartuccia “normale”.

Quanto costa il toner per le stampanti?

Quanto constano i toner è una delle altre domande che mi sento porre quotidianamente da chi entra in negozio. Di solito ci si aspetta che, trattandosi di prodotti utilizzati soprattutto in ambito lavorativo, debbano per forza costare tanto.

E invece non è per forza così. Un toner nuovo e originale – lasciamo da parte quelli compatibili – può arrivare a costare anche meno delle classiche cartucce. Il motivo è che l’inchiostro di norma è meno economico. Inoltre si consuma prima, e se non lo si utilizza dopo tanto tempo può seccarsi. Insomma, acquistare un toner non rappresenta di sicuro un salasso economico. Per risparmiare ancora di più, però, la cosa giusta da fare è affidarsi a un bel piano di fornitura.

Si tratta di un servizio di Mister Toner dedicato alle aziende, che consente di stilare piani di approvvigionamento e smaltimento dei toner. Una soluzione tutto compreso che non ti farà mai rimanere a secco. Scrivi una mail a info@azzerotoner.it o telefona allo 080 967 0741 se ti interessa saperne di più.

Quando finiscono i toner, cosa bisogna fare?

E qui arrivano i dolori. Al corretto smaltimento dei toner ho dedicato diversi articoli, primo tra tutti quello incentrato sulla normativa per i professionisti. Te la sintetizzo qui per evitare di farti perdere tempo. Allora: se hai un’azienda, e usi i toner, li devi smaltire come si deve. E quindi:

  • Non li devi buttare nel bidone dell’umido;
  • Non li devi abbandonare nei prati;
  • Non li devi portare all’isola ecologica;
  • Non li devi nascondere in ufficio vita natural durante (piuttosto usa gli eco-box).

Invece, devi affidarti a un’azienda certificata che ti aiuti con tutte le fasi dello smaltimento. Dal ritiro alla corretta identificazione tramite codice CER, fino alla consegna dei documenti necessari.

Tutto chiaro? Spero di sì. Perché sennò sono dei bei dolori – dolori tipo multe salate, denunce, fermo dell’attività, sequestro di beni. Tutto per una polverina nera e potenzialmente dannosa. Non mi pare che il gioco valga la candela, che dici?

Per tutti i tuoi dubbi sui toner, chiedi pure a Mister Toner

Cartucce e toner sono il pane quotidiano di noi di Mister Toner. Ogni giorno offriamo ai nostri clienti servizi di assistenza e piani integrati di fornitura e smaltimento.

Se anche tu sei interessato, scrivi pure una email a commerciale@mistertoner.net. Insieme vedremo di creare una strategia su misura che ti aiuti a risolvere il problema dei consumabili per stampante. Così potrai concentrarti sulla tua attività, lasciando da parte scocciature e possibili problemi con la legge.

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