L’isola ecologica è quel posto dove si vanno a conferire rifiuti di ogni tipo, comprese cartucce e toner per stampanti. Ma solo se sei un privato. Perché se sei un professionista con la tua bella partita IVA, hai l’obbligo di sottoscrivere un contratto per lo smaltimento di toner con un’azienda certificata (tipo noi di Mister Toner).
Fatta questa bella distinzione, mi interessa comunque approfondire il discorso sulle isole ecologiche. Perché forse, capendo meglio a cosa servono, si potrà arrivare a scoraggiare qualche furbetto dello smaltimento selvaggio.
Come funziona una isola ecologica?
In termini pratici, le isole ecologiche sono aree attrezzate dove si possono conferire rifiuti ingombranti, o in generale tutti gli scarti che non possono essere smaltiti tramite raccolta differenziata. Ad esempio:
- Elettrodomestici piccoli e grandi;
- Materassi;
- Pneumatici;
- Tubature;
- Pannelli isolanti.
Questi centri possono essere sfruttati da:
- Utenze domestiche (privati cittadini);
- Utenze non domestiche (attività artigianali e agricole, imprese edili).
Quando si va a conferire il rifiuto, verranno eseguiti dei controlli. Si verificherà se chi porta gli scarti da buttare è in regola con il pagamento della tassa comunale sui rifiuti. Se tutto va bene, non c’è bisogno di fare altro. ll riferimento principale sui meccanismi di accettazione o meno dei rifiuti è il D. lgs. n. 152/2006, ovvero il Testo Unico sull’ambiente.
Vale la pena dire che bisogna utilizzare l’isola ecologica del proprio comune, o quella associata al proprio comune. Le isole possono essere fisse o mobili, quindi le opzioni a tua disposizione non dovrebbero mancare.
Che rifiuti accettano le isole ecologiche?
I rifiuti che puoi portare all’isola ecologica rientrano in due categorie specifiche:
- Rifiuti urbani;
- Rifiuti speciali assimilati agli urbani.
Questi, a loro volta, si dividono in tre tipologie di scarti:
- Rifiuti recuperabili: cartone, carta, legno, vetro, metalli, imballi in plastica, pile, farmaci;
- Rifiuti ingombranti recuperabili: materassi, divani, mobili da giardino, giocattoli, bacinelle;
- Rifiuti ingombranti non recuperabili: caschi per moto, stracci, pannelli isolanti, guaine bituminate.
Che regole devo seguire per essere in regola?
Vorrei sottolineare che l’utilizzo delle aree ecologiche non prevede arrivare, buttare al volo il rifiuto dalla macchina, e sgommare via.
Tutti gli utenti che usano le zone comunali di smaltimento devono:
- Differenziare i rifiuti già prima di arrivare;
- Non utilizzare i classici sacconi neri, che nascondono il contenuto;
- Seguire le direttive degli operatori;
- Non utilizzare il cassone dei rifiuti ingombranti per buttare dentro qualsiasi cosa. Come i toner utilizzati dai professionisti. Sennò poi si finisce con una bella denuncia, come ti spiegavo in questo articolo: “Smaltimento rifiuti speciali: lo fai male? Ti becchi i Carabinieri!”.
A che serve un’isola ecologica?
Mi sembra piuttosto facile comprendere quale sia il compito delle aree ecologiche comunali.
Che ne so, metti che il tuo forno a microonde si rompe. Che fai, lo porti giù sotto casa e lo lasci in mezzo alla strada, sperando che qualcuno si impietosisca e se lo prenda? Non è così. Gli addetti alla raccolta differenziata, a meno di disposizioni specifiche, non si prenderanno certo la briga di caricare un elettrodomestico e portarlo a smaltire.
Se non ci fossero le isole ecologiche, sarebbe un bel guaio. Pensa se tutti i rifiuti un minimo ingombranti venissero buttati per strada e nessuno li venisse a prendere. In poco tempo le nostre strade si trasformerebbero in una discarica a cielo aperto.
Con le aree ecologiche, invece, si risolvono questi problemi. Da bravo cittadino, puoi andare e conferire i rifiuti in autonomia, nel pieno rispetto della legge. Oppure, se il rifiuto è davvero grande (ad esempio un frigorifero), puoi sfruttare i servizi appositi di recupero a domicilio. La situazione cambia da comune a comune, quindi conviene informarsi bene.
Come trovare l’area ecologica comunale più vicina?
Rintracciare la posizione dell’area ecologica più vicina non è particolarmente difficile. Potresti, ad esempio, rifarti al sito internet del tuo comune. Oppure potresti rintracciare il sito della società che si occupa dello smaltimento rifiuti nella tua provincia.
Infine, cosa ancora più semplice, potresti effettuare una semplice ricerca su internet, composta dalle parole “isola ecologica + nome del tuo comune”.
Toner e cartucce vanno portati alle isole ecologiche?
Qui sta il nocciolo della questione. In linea generica, i toner e le cartucce per stampanti rientrano nella categoria dei rifiuti recuperabili. Quindi possono essere sicuramente conferiti alle isole ecologiche. Anzi, è proprio qui che dovresti portarli quando la tua stampante smette di funzionare. Questo, però, se sei un privato.
Se hai partita IVA, invece, la faccenda ricade nella normativa per lo smaltimento rifiuti per professionisti. Se fai il furbo e cerchi di conferire i consumabili per la stampa presso l’isola ecologica, rischi grosso. Non si tratta solo di multe, ma anche di possibili provvedimenti amministrativi (leggi: fermo dell’attività). Quindi fai molta attenzione a non sgarrare, perché non ne vale davvero la pena.
Riepiloghiamo tutti insieme la situazione:
- I privati possono conferire toner e cartucce presso le isole ecologiche, avendo cura di differenziare tutto per bene. I consumabili non vanno buttati nei sacconi della differenziata;
- Aziende e professionisti con partita IVA devono sottoscrivere un contratto con un’azienda specializzata nello smaltimento toner.
Per la raccolta dei consumabili, affidati a Mister Toner
Spero che questo articolo abbia se non altro chiarito un minimo tutta la dinamica relativa all’utilizzo delle isole ecologiche. Si tratta di ottimi strumenti per lo smaltimento dei rifiuti, ma utilizzabili solo a certe condizioni.
Se sei un professionista e stai cercando un partner per la gestione dei toner, affidati a Mister Toner. Da oltre 10 anni siamo vicini alle realtà imprenditoriali di Bari e provincia con servizi di:
- Smaltimento toner;
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- Assistenza informatica.
Per qualsiasi dubbio, facci un fischio sfruttando i nostri contatti: il numero di telefono 080 967 07 41 o l’indirizzo email commerciale@mistertoner.net.