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Dove smaltire i toner? Le risposte delle regioni italiane

La questione dello smaltimento dei toner si riduce sempre alla stessa domanda: quando finiscono, dov’è che li devo buttare? Come forse saprai, la risposta cambia a seconda del fatto che tu sia una partita IVA o un comune cittadino.

Nel primo caso, ti suggerisco di dare un’occhiata alla normativa dedicata allo smaltimento toner per professionisti. Nel secondo, dovresti farti un bel giretto all’isola ecologica.

Ma non bisogna limitarsi a questo. Perché la sensibilità verso il tema del trattamento di toner e cartucce è sempre più elevata, per fortuna. E molte regioni italiane, nel loro piccolo, stanno muovendo i passi nella giusta direzione. Ti racconto un po’ delle iniziative più recenti.

Il Servizio di igiene urbana di Crosia

Nel comune di Crosia, in provincia di Cosenza, sta per nascere il Servizio di Igiene Urbana. Che sarebbe? Si tratta di un servizio di raccolta rifiuti porta a porta che riguarda tutto il territorio comunale. A essere coinvolti sono frazione organica, rifiuti multimateriale, carta, cartone, vetro e indifferenziata.

La cosa interessante è che verranno installati dei contenitori idonei per la raccolta dei cosiddetti RUP, i rifiuti urbani pericolosi. E in questo ambito rientra la raccolta gratuita di toner esausti, che verrà effettuata presso gli uffici comunali e le scuole.

In questo modo, l’intero processo di smaltimento cartucce per stampanti viene velocizzato, a tutto vantaggio dell’ambiente. Un toner alla volta si può cambiare il mondo partendo anche dai piccoli centri urbani, insomma.

Le Giornate del riuso di Varese

Interessante l’iniziativa del Circolo Operai e Contadini di Capolago, in provincia di Varese. Con le “Giornate del riuso”, il comune e la cittadinanza vogliono dare l’opportunità di liberarsi dei rifiuti elettronici, in modo da potarli smaltire e – in molti casi – riportare in vita.

Tra i rifiuti coinvolti ci sono computer, laptop, monitor, stampanti, telefoni e ovviamente i nostri amati toner. Una giornata all’insegna del riuso, quindi, che ha l’obiettivo di facilitare la raccolta e il trattamento di scarti che, altrimenti, sarebbero finiti nel bidone dell’indifferenziata, provocando un danno ambientale di non poco conto.

Gli Ecofurgoni di Firenze

A Firenze si sono inventati dei furgoni che passano per determinate zone della città per raccogliere scarti, prodotti non più utilizzati e rifiuti speciali. Si chiamano Ecofurgoni, e andranno a occupare circa 20 punti del capoluogo toscano, dando modo di gettare facilmente quello che di solito non viene smaltito a norma di legge.

Cosa si può buttare in questi furgoni speciali? Un po’ di tutto, dai farmaci scaduti ai piccoli elettrodomestici, fino ad arrivare al turno di cartucce e toner. Per i consumabili per stampante, a questo proposito, sono state organizzate delle speciali “ecotappe“, come si legge sulla pagina web di Firenze Città Circolare.

Le isole mobili per la differenziata di Ladispoli

Differenziare di più per smaltire di più, con un guadagno per l’economia e l’ambiente. Queste le motivazioni dietro all’iniziativa portata avanti dal comune di Ladispoli, che ha incrementato il numero di isole ecologiche mobili dislocate in tutto il territorio cittadino.

Grazie a questi nuovi centri di raccolta, turisti e residenti possono conferire facilmente prodotti inutilizzati e scarti nel pieno rispetto dell’ambiente. E della legge, che non fai male.

Tra i prodotti che è possibile portare alle isole mobili ci sono evidentemente toner e cartucce. L’iniziativa andrà avanti per tutta l’estate, nei tempi e nei modi segnalati dal quotidiano Il Faro.

Perché queste iniziative sono importanti?

Tutte queste iniziative, piccole o grandi che siano, sono fondamentali. Perché danno modo di abituarsi al fatto che smaltire bene un rifiuto non deve essere necessariamente un grandissimo scassamento di scatole. Ma può e deve costituire un’attività portata avanti sapendo di contribuire al benessere di tutta la società.

Dopo che lo fai una volta, e lo ripeti un’altra volta, alla fine diventerà un’abitudine. E allora sì che potremo festeggiare, perché non dovremo più preoccuparci di furbetti e furbacchioni, che poi finiscono inevitabilmente per essere pizzicati, e si beccano una bella denuncia sul groppone.

Se ha un’azienda, attento: devi affidarti a un partner serio!

Tutte le belle iniziative che abbiamo descritto in questo articolo sono dedicate per la maggioranza agli utenti domestici. Ovvero chi usa cartucce e toner e non ha una partita IVA, o un’azienda.

Se rientri in queste ultime due categorie, invece, lascia stare Ecofurgoni e isole ecologiche mobili. Quello che devi fare è rivolgerti a un partner serio e certificato per lo smaltimento. Un partner come Mister Toner.

Da anni accompagniamo le aziende di Bari e provincia in una transizione ecologica che porta a un uso più responsabile dei consumabili per la stampa. Con servizi di smaltimento, certo, ma anche di fornitura di carta, noleggio stampanti e assistenza informatica.

Se vuoi più informazioni, scrivi una email all’indirizzo commerciale@mistertoner.net. Saremo felici di proporti piani personalizzati di gestione dei consumabili, all’insegna della legge e rispettosi dell’ambiente. Così puoi dormire sonni tranquilli, anche quando il toner finisce e non sai dove buttarlo.

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