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Formulario smaltimento rifiuti: cos’è e come si compila

Ah, il formulario smaltimento dei rifiuti, meglio conosciuto con il nome di formulario di identificazione dei rifiuti (abbreviato in FIR). Uno dei tanti moduli con i quali chi ha a che fare con rifiuti di qualsiasi tipo prima o poi sbatte la testa. È una grandissima rottura di scatole, lo so. Ma sono documenti necessari per smaltire bene tutte le sostanze nocive che sono presenti anche in toner e consumabili.

Continua a leggere, allora, se vuoi scoprire tutte le informazioni necessarie sul FIR, le dritte per non sbagliare e cosa si rischia se per caso scegli di fare il furbetto.

  • Formulario smaltimento rifiuti: la normativa
  • La corretta complicazione del formulario di identificazione dei rifiuti
  • Gli errori da non commettere con il FIR
  • Le sanzioni per la mancata compilazione dei formulari
  • Problemi col formulario rifiuti?

Formulario smaltimento rifiuti: la normativa

Prima la definizione classica, seria: il formulario per lo smaltimento di rifiuti è il documento che assicura la tracciabilità del flusso dei rifiuti durante le varie fasi di trasporto. Per trasporto si intende il tragitto che porta il rifiuto dal produttore o detentore alla sua destinazione.

Secondo quanto disposto dall’art.193 del D.Lgs. n. 152/2006, il formulario è elemento obbligatorio di ogni trasporto di rifiuti che viene effettuato da un’impresa. Questo documento viene affiancato dal MUD (modello unico di dichiarazione ambientale), e dal registro di carico e scarico dei rifiuti. Tutte cose introdotte dal D.Lgs. n. 22/1997 (conosciuto come decreto Ronchi) e dal D.Lgs. n. 152/2006.

E fin qui, tutto chiaro penso. Il formulario serve per identificare il flusso della produzione dei rifiuti speciali, per capire cosa viene trasportato, chi lo trasporta, chi lo produce e quale sarà l’impianto di destinazione. È una sorta di carta di identità del rifiuto.

La corretta complicazione del formulario per smaltire toner

Redigere il FIR non è una impresa titanica, ma bisogna pure sempre sapere dove mettere le mani. Concentriamoci sulle varie aree del modellino (clicca qui per guardare un facsimile):

  1. Le prime voci sono facili. In Produttore e detentore va scritto chi ha prodotto il rifiuto, chi ne è in possesso e vuole disfarsene. Vanno inseriti anche il codice fiscale e il numero di autorizzazione. Questo è obbligatorio solo per le attività che sono munite di autorizzazione per la gestione e produzione dei rifiuti.
  2. La voce Destinatario identifica chi riceverà il rifiuto. Le tipologie di dati da inserire qui sono le stesse della sezione precedente.
  3. La sezione Trasportatore identifica il soggetto che porta il rifiuto dal produttore al destinatario. Per i dati da inserire, vale lo stesso discorso fatto per i punti precedenti.
  4. Nella sezione 4 le cose si fanno interessanti. Vanno inserite le caratteristiche del rifiuto. Prima una descrizione, poi il famigerato codice CER, lo stato fisico (che va da 1 per le polveri a 4 per liquido), la pericolosità e il numero di colli.
  5. Che ne dobbiamo fare di questo rifiuto? Lo specifichiamo nella sezione Destinazione del rifiuto, dove bisogna scegliere tra recupero e smaltimento.
  6. La sezione 6 riguarda la quantità espressa in kg o litri, con indicazione di peso lordo, tara e netto.
  7. Il Percorso è relativo alla strada da coprire durante il trasporto. Vanno inserite eventuali deviazioni dal tragitto più corto.
  8. Bisogna indicare poi se il trasporto coinvolge rifiuti speciali pericolosi, secondo la normativa ADR/RID
  9. Nel campo Firme sono necessarie le segnature di produttore e trasportatore
  10. Vanno indicate, infine, la targa del mezzo coinvolto dal trasporto, l’orario e le generalità del conducente
  11. L’ultima area è riservata al destinatario, che qui conferma data e ora di ricezione del rifiuto.

Per ultimo, è necessario indicare la data di produzione del formulario, e il codice registro, che varia a seconda della copia di pertinenza (cioè quella destinata a produttore, trasportatore e destinatario).

Facile, no?

Gli errori da non commettere con il FIR

Il formulario per lo smaltimento di rifiuti deve essere prodotto in quattro copie, datato e firmato dal produttore e da chi trasporta i rifiuti. Le copie devono essere conservate per almeno cinque anni.

Poi, per essere precisi. Una copia del formulario rimane al produttore. Delle altre tre copie, una va al destinatario e due al trasportatore, che poi ne consegna una dal produttore originario, entro tre mesi dal conferimento.

Tutti i FIR devono ricevere un numero di identificazione e devono essere vidimati dalla locale Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura. L’emissione del formulario è a cura del produttore. In caso di impossibilità, deve intervenire il traportatore.

Le sanzioni per la mancata compilazione dei formulari

E veniamo a cosa si rischia se si compila il FIR in maniera errata:

  • Chi trasporta rifiuti senza formulario, o indica dati errati e inesatti, viene punito con una sanzione ammnistrativa che va da € 1.600 a € 9.300.
  • In caso di infrazione occorsa durante il trasporto di rifiuti pericolosi, si applica anche l’art. 483 del Codice Penale, relativo alla “falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico”. Suona come una cosa brutta, e in effetti lo è.
  • Nel caso in cui le informazioni del formulario siano errate, ma i dati del MUD o del registro di carico e scarico consentano di ottenere comunque le indicazioni necessarie, la sanzione diminuisce, andando da € 260 a € 2.550.
  • Se non si conserva il formulario per almeno cinque anni, la sanzione va da € 260 a € 2.550.

Problemi col formulario rifiuti? Ci pensa Mister Toner!

Compilare il formulario di identificazione rifiuti in teoria è facile, ma in pratica mica tanto. Devono scriverci sopra diversi soggetti, e l’errore può scappare in ogni momento.

La buona notizia è che non devi fare tutto da solo. Se sei nella zona di Bari e provincia, puoi affidarti a noi di Mister Toner. Aiutiamo imprese e professionisti con servizi di:

  • Identificazione del CER
  • Produzione del registro di carico e scarico
  • Compilazione del FIR
  • Ricevuta della quarta copia del formulario
  • Compilazione della dichiarazione MUD

Insomma, un pacchetto completo che ti toglie un bel po’ di impicci e ti fa dormire sonni tranquilli. Per maggiori informazioni puoi consultare la pagina dedicata allo smaltimento toner del sito di Mister Toner.

E per qualsiasi dubbio o informazione, ricorda che puoi sempre contattarci via mail a commerciale@mistertoner.it.

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