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Fumi Toner Dannosi come il Fumo Passivo! Quali sono i Rischi?

Fumi Toner Dannosi come il Fumo Passivo! Quali sono i Rischi?

Avere a che fare con i fumi dei toner è una faccenda non del tutto piacevole. L’utilizzo delle stampanti laser, infatti, porta con sé alcuni rischi di fondo ormai noti. La buona notizia è che per evitare brutte conseguenze non bisogna poi mettere in atto chissà quali soluzioni. Bastano buonsenso e un minimo di comprensione dell’argomento.

Per aiutarti a conoscere meglio i consumabili per la stampa, allora, oggi voglio parlarti un po’ di tutto quello che riguarda i fumi delle polveri di toner. Non è una cosa piacevole, ma va fatta, coraggio.

Cosa succede se si respira il toner?

Il mio articolo sulla polvere di toner ti aiuta a capire meglio di cosa stiamo parlando, e ti dà una infarinatura generale. Se non vuoi leggere, te lo spiego qui. Si tratta di una polvere che, se respirata, può portare a conseguenze leggere (mal di testa), ma anche a patologie più gravi (prurito cronico, irritazioni della pelle).

In caso di accumulo di particelle di toner nel tessuto polmonare di animali da laboratorio, è stata dimostrata l’insorgenza di polmoniti croniche. Si è arrivati addirittura anche alle fibrosi, ovvero una crescita errata del tessuto polmonare. Il tutto somiglia alle dinamiche di chi si trova esposto al fumo passivo da sigaretta.

Quindi abbiamo due situazioni tipo che è bene identificare, prima di strapparti i capelli ogni volta che devi usare la stampante:

  • In caso di concentrazioni basse (come quelle che si registrano in occasione di un utilizzo normale), le operazioni come inalazione e contatto con la pelle dei toner non portano a conseguenze gravi;
  • In caso di esposizione prolungata e accumulo di particelle nei polmoni, eh, potrebbero esserci problemi.

Quanto è nocivo il toner?

Sul fatto che il toner sia cancerogeno o meno si sta discutendo già da diversi anni. Una cosa mi pare comunque certa. Sappiamo che il toner, in certi casi, può essere nocivo. Ma quanto può esserlo?

Studi effettuati su topi e criceti non hanno fornito indicazioni concrete di un rischio cancerogeno. Almeno in condizioni normali. Se si procede con una sovraesposizione, invece, si è riscontrato ancora una volta il rischio di tumori ai polmoni. Tuttavia, si è arrivati a questo risultato non respirando i fumi dei toner, ma facendo ingoiare alle cavie quantitativi importanti di polvere nera. Una condizione che, nell’utilizzo quotidiano, mi pare abbastanza improbabile (almeno spero).

E quindi, visto che l’utilizzo giornaliero prevede una scarsa esposizione all’inalazione, studi scientifici dimostrano che l’effetto cancerogeno è quantomeno irrilevante. A livello internazionale, inoltre, i toner vengono classificati come sostanze non cancerogene da:

  • Unione Europea;
  • Iarc International Agency for Research on Cancer;
  • Dfg Deutsche Forschungsgemeinschaft;
  • Acgih American Conference of Industrial Hygienists.

In diversi studi effettuati, come quello dell’Istituto professionale tedesco per la sicurezza sul lavoro, si è arrivati inoltre a stabilire che la concentrazione di polvere di toner negli uffici è tra i 60 e gli 80 μg/m3. Una concentrazione che, te lo dico chiaramente, è inferiore o simile a quella che si registra in un qualsiasi altro ambiente cittadino.

Quali sono i rischi per la sicurezza quando ci si occupa di toner?

Di questi aspetti ho già parlato più volte nei miei articoli. Precisato che si tratta di conseguenze piuttosto rare, dovute alla sovraesposizione, queste sono alcune delle problematiche riscontrabili dopo l’inalazione di fumi dei toner:

  • Mal di testa;
  • Irritazioni agli occhi;
  • Prurito cronico;
  • Irritazioni della pelle;
  • Ingrossamento della lingua;
  • Sonnolenza;
  • Battito cardiaco accelerato;
  • Nausea;
  • Dermatiti da contatto;
  • Severe irritazioni a gola, occhi e polmoni;
  • Rinite allergica;
  • Asma bronchiale.

Gli studi effettuati sull’argomento, inoltre, hanno ribadito che i test d’ipersensibilità effettuati hanno dimostrato che non esisterebbero allergie ai toner. Pertanto, tutti i bei malesseri che ti ho elencato poco fa devono essere ricondotti a condizioni di lavoro errate o sensibilità elevata del singolo individuo.

Distanza Stampante Scrivania: qual è il valore corretto in ufficio?

Nel mio articolo sul corretto utilizzo delle stampanti in ufficio ti spiegavo come i riferimenti fondamentali in questo ambito sono sostanzialmente due:

  • Il decreto legislativo n. 81 del 2008;
  • Il decreto legislativo n. 626 del settembre 1994.

In buona sostanza, queste fonti ti possono dire come devi usare un toner e dove lo devi usare. Ad esempio, sappiamo che fotocopiatrici e stampanti non dovrebbero essere posizionati proprio nelle vicinanze di scrivanie e postazioni di lavoro. Questo perché intanto fanno rumore, e poi perché esistono rischi per la salute dovuti all’esposizione prolungata, come dovresti ormai sapere.

Lo scenario ideale sarebbe avere un locale adibito per la stampa, magari in una camera bella areata e frequentemente pulita. Se non si può, sarebbe almeno utile allontanare le fotocopiatrici da luoghi dove si sosta a lungo come uffici e sale mensa.

E quando finiscono, come si gestiscono i toner? Ci pensa Grupponotoria Srl!

Uno dice: “vabbè, sto attento ai fumi dei toner, stampo solo il necessario, metto il multifunzione a distanza di sicurezza, che mi succederà mai?” Bravo, non ti succede niente. Solo che se poi, quando finisce il toner, lo butti dalla finestra come capita, il guaio lo combini lo stesso. Perché disperdendo in modo errato un toner nell’ambiente puoi fare danni:

  • A te, visto che in quanto partita IVA puoi incorrere in multe amministrative e fermi dell’attività;
  • Agli altri, visto che ti rendi responsabile dell’inquinamento dell’ambiente.

Ora, posso capire che degli altri che te ne importi tanto quanto, ma secondo me il primo punto ti interessa eccome. Se operi nell’area di Bari e vuoi evitare problemi legati allo smaltimento toner, fai come ti dico:

  • Contatta noi di Grupponotoria Srl :  info@grupponotoria.it
  • Parlaci delle tue esigenze;
  • Partecipa alla creazione di un piano su misura che può includere fornitura di carta, assistenza informatica, noleggio stampante e – qui ti voglio – smaltimento toner.

Una soluzione integrata a favore delle aziende che ti aiuta a vivere meglio il rapporto con le stampanti. Ed eviti pure problemi di qualsiasi tipo (morali, economici, ambientali e legali). Mi pare una buona mossa, no?

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