Oggi ti racconto una favoletta sullo smaltimento di toner. È una storia che può riguardare tutti, anche te e la tua attività. Ti dico subito quali sono i personaggi: abbiamo un imprenditore di una piccola azienda, degli operai e la polizia. Su questi aleggia uno spettro che si chiama legge.
Seguimi nella lettura e scoprirai la triste storia di uno che non sapeva come smaltire i toner esausti, e al termine troverai anche un prezioso insegnamento.
Che c’entra un imprenditore con lo smaltimento di toner?
Il nostro imprenditore ha messo tutta la sua vita nella sua piccola azienda. Ha investito tempo e risparmi, tralasciando in alcuni casi anche gli affetti. È una storia comune, lo sai. Metti che il personaggio, nella sua normale attività, ha la necessità giornaliera di stampare un certo numero di fogli. Toner e cartucce, pertanto, costituiscono un capitolo di spesa piuttosto importante alla fine del mese.
Arrivati a un certo punto, il nostro imprenditore sente in giro che i toner esausti non possono essere buttati nel bidone della spazzatura un po’ come capita. I consumabili per stampante esauriti, infatti, devono essere smaltiti a norma di legge. Il nostro si impaurisce: “a norma di legge”, a quanto ne sa lui, significa solo costi in più, lungaggini burocratiche e, in buona sostanza, grandissime rotture di scatole.
Devi sapere che il nostro imprenditore quando ha a che fare con le procedure legali si sente sempre, drammaticamente, totalmente solo. Come un bambino costretto a combattere con un lottatore di wrestling tipo questo:
E visto che non ha la voglia di chiedere aiuto, è qui che iniziano i suoi guai.
E il toner, zitto zitto, finisce nella spazzatura
A questo punto entrano in scena altri personaggi: gli operai. Il nostro imprenditore, infatti, ha avuto una bella pensata. Col favore della notte, chiederà ai suoi subordinati di prendere il bustone di toner esausti degli ultimi mesi e di caricarli in macchina. Dopo, gli dirà di trovare uno spazio appartato, vicino a qualche bidone della spazzatura, e di lasciare là il sacco con i toner. E che la natura faccia il suo corso, insomma.
E gli operai eseguono l’ordine, prendono la macchina e si avvicinano al primo cassonetto per i rifiuti solidi urbani. Stanno per scaricare il tutto quando, a un certo punto, arriva il terzo personaggio centrale della nostra favola: la polizia.
Due agenti in borghese, insospettiti dal conferimento a un orario insolito, e soprattutto dal grosso sacco maneggiato dai due operai, si avvicinano alla scena. E qui succede il fattaccio: gli agenti aprono il saccone e trovano toner esausti a non finire. A questo punto i due tutori dell’ordine chiedono spiegazioni, e gli operai non sanno che rispondere. I due lavoratori, ovviamente, sono sprovvisti dell’autorizzazione per il trasporto di rifiuti, oltre che privi dell’iscrizione all’Albo Nazionale Gestori Ambientali.
E la storia, come puoi capire, qui prende una brutta piega.
Un’attività in pericolo per un toner smaltito male
Vuoi sapere come è andata a finire la favola? Ti elenco qualche conseguenza:
- I due operai sono stati denunciati per gestione illecita dei rifiuti
- Il figlio dell’imprenditore, laureato in giurisprudenza e rappresentante legale della ditta, è stato ritenuto responsabile amministrativo nel reato penale
- L’auto dell’imprenditore, utilizzata per scopi lavorativi, è stata messa sotto sequestro
- L’imprenditore rischia una denuncia per abbandono e deposito incontrollato di rifiuti pericolosi
Quindi, ricapitoliamo: per un sacchetto di toner esausti smaltiti male, il nostro imprenditore rischia non solo conseguenze penali, ma anche di veder andare in fumo l’azienda per cui ha lavorato tanto.
Morale della fiaba: lo smaltimento dei toner va fatto a regola d’arte!
La storiella che ti ho raccontato non è del tutto inventata, ma prende spunto dai numerosi fatti di cronaca che si susseguono ormai in tutta Italia, come questo (https://www.gonews.it/2019/01/19/toner-esausti-abbandonati-firenze-denunciati-responsabili-due-aziende/).
La sua morale è triste, ma al tempo stesso facilmente comprensibile: lo smaltimento di toner va fatto seguendo la legge. E lo so che adeguarsi alle norme a volte può essere una scocciatura ma è necessario, e costa anche meno di quello che pensi (almeno in questo caso).
Ti segno tre scelte che puoi fare subito per metterti in regola con lo smaltimento dei toner. Dimmi quale ti sembra meglio:
- Smetti di usare le stampanti: torna alla cara vecchia carta e penna. Decisamente più diretto, trasmette calore umano
- Quando hai necessità di stampare qualche fattura, fai uno squillo a tuo figlio: tanto lui è bravo al computer, in cinque secondi ci pensa lui. Molto comodo
- Affidati a un professionista serio, con anni di esperienza nel campo dello smaltimento toner, e magari trova la formula di noleggio stampante (http://www.soluzionestampa.com/noleggio-stampante-6-cose-che-vorresti-sapere-e-non-hai-mai-osato-chiedere/) più adatta alle tue esigenze, così risparmi tempo, soldi e non rischi niente dal punto di vista legale
Che dici, quale delle tre scelte ti sembra migliore?
Se sei un imprenditore o un professionista, lascia stare le soluzioni poco chiare e – soprattutto – non arrangiarti da solo. Io posso darti una mano nello smaltimento di toner e nel noleggio di stampanti e multifunzione.
Non andare ancora dietro alle favole! Contattami adesso a questo link (http://www.soluzionestampa.com/contatti-ed-informazioni/) e fai la cosa giusta per la tua attività.