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Stampante laser in camera da letto .

Adesso che il lavoro da casa è una realtà concreta e vicina a molti professionisti, si aprono nuovi scenari. Scenari che fino a ieri potevano sembrare irrilevanti, o addirittura far sorridere.

Tra i dubbi che ci si può porre quando si organizza il proprio ufficio casalingo, c’è la domanda: “Dove posizionare la stampante?” Alcuni rispondono: in camera da letto. Può sembrare una clamorosa scemenza ma, soprattutto in questo periodo, non lo è.

Continua a leggere e scopri perché.

A chi verrebbe in mente di mettere una stampante in stanza da letto?

Non è che bisogna per forza addormentarsi guardando stampanti. O contare i toner al posto delle pecore. Allo stesso tempo, non bisogna immaginare di riposare abbracciando un multifunzione. Il dubbio riguardante il rapporto tra apparecchi per la stampa e stanza da letto può essere relativo anche a situazioni più sfumate.

Ad esempio: metti che un professionista non ha altro spazio in casa, e deve per forza mettere la stampante appena fuori la stanza dove dorme. Va bene o è pericoloso? In questo preciso periodo, costretti dalla pandemia, in molti hanno dovuto pensare a come ricavarsi un piccolo studio. E spesso, la soluzione è stata proprio la camera da letto, o i suoi dintorni. Perché? Perché di solito si tratta dell’area della casa presumibilmente più silenziosa e pacifica anche di giorno.

Compattezza e spazi ridotti, però, possono portare a compromessi piuttosto arditi. Appunto come quello delle stampanti in camera da letto. Magari in alcuni casi si è scelto di portarsi dietro l’apparecchio che si usava sempre in ufficio. Ecco quindi che i toner entrano a far parte dell’ambiente domestico. E qui bisogna porsi alcune domande.

Nel dubbio, fa male usare i toner vicino al letto?

Per rispondere all’interrogativo su dove mettere la stampante in casa, bisogna tornare al discorso legato alla pericolosità o meno dei toner.

Se usi una stampante laser, in qualsiasi ambiente tu sia, devi usare alcune accortezze che richiedono nient’altro che del buon senso. Ad esempio, se ti regoli che dovrai stampare molti fogli, assicurati di areare per bene tutta la stanza. Il ricambio d’aria è essenziale. Perché i toner, scaldandosi, possono disperdere nell’aria tutta una serie di sostanze che proprio bene non fanno. Te ne ho parlato nell’articolo dedicato alla composizione dei toner, e più in particolare nello speciale relativo ai pericoli della polvere di toner.

Capisci che dormire vicino a una stampante chiusa e non utilizzata per un certo tempo ha un impatto praticamente nullo. È come dormire vicino a un comodino. Se invece stampi poco prima di andare a dormire, magari perché ti sei ricordato all’ultimo di un report che devi consegnare a un cliente, ricordati di aprire per bene le finestre. Anche se ti fa freddo. Perché andare e nanna riempendosi i polmoni di cadmio, rame, piombo e nichel non è una cosa da consigliare. Usa del puro e semplice buonsenso, nient’altro.

Dove metto la stampante in camera, allora?

Il corretto utilizzo della stampante in ambiente domestico è questione piuttosto facile da comprendere. Questi apparecchi si possono utilizzare pure in camera da letto, a patto di avere un minimo di sale in zucca. Avendo la possibilità di scegliere, però, dove sarebbe meglio metterli?

Tutto sommato, la scelta ideale potrebbe essere il soggiorno. In un angolino appartato, senza dare troppo nell’occhio. O magari in corridoio. Ovviamente il discorso varia da casa a casa, nel modo in cui sono disposti gli ambienti e così via.

La cosa da tenere a mente è che la posizione ideale dovrebbe essere lontana da correnti troppo forti, ma comunque coinvolta da un buon riciclo d’aria. Le correnti troppo forti possono trasportare a lunga distanza le polveri, magari entrando in altre aree della casa – tipo le camere dei bambini. Un ricambio d’aria “normale”, invece, tende a far fuoriuscire i residui di toner fuori casa.

E quando ritorno in ufficio, come dovrò comportarmi?

Quando la situazione tornerà alla normalità e si rientrerà in ufficio – se non lo si è già fatto – molti insegnamenti non dovranno essere dimenticati. Anche quelli relativi all’utilizzo corretto delle stampanti, perché no.

Per una bella rivisitata alla normativa sull’impiego degli apparecchi di stampa in ufficio, leggi pure questo articolo. I consigli, in buona sostanza, sono sempre gli stessi. Che si tratti di stanze da letto o studi professionali, quando si accende la stampante bisogna sempre usare un briciolo di cervello.

Se è possibile, bisogna fare lo stesso anche quando termini i toner dopo aver stampato. Sai che quando questo succede non devi buttare i consumabili nel saccone dell’indifferenziata, vero? Se sei un professionista, devi affidarti a un servizio di smaltimento portato avanti da una ditta seria.

Come Mister Toner, che nell’area di Bari supporta le imprese e le partite IVA che hanno capito che una buona gestione dei toner può diventare un vantaggio competitivo.

Se anche tu vuoi sfruttare al meglio il potenziale dei tuoi toner, in stanza da letto così come in ufficio, scrivi una mail a commerciale@mistertoner.net. Insieme vedremo di creare un piano di smaltimento su misura per le tue esigenze.

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