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Smaltimento toner stampanti: in Australia funziona, in Italia no

Per parlare di smaltimento dei toner di stampanti oggi voglio fare un confronto tra quanto succede in Italia e quando accade fuori dal nostro paese. Intendiamoci: a me non piace fare come fanno molti, che quando devono esibirsi in confronti fanno finta che all’estero sia tutto bellissimo e qua invece fa tutto schifo. Proprio per niente. Nel caso specifico di questo articolo, poi, voglio parlare dell’Australia, paese che in questo periodo di problemi ne ha quanti e forse anche più dei nostri (parlo della situazione incendi).

Però, è pure vero che guardare al di fuori del proprio orticello può servire per migliorare, e rendersi conto di quanta strada va ancora fatta per capire che trattare bene toner e consumabili è un affare per tutti.

Continua a leggere, allora, e scoprirai che lo smaltimento di toner non deve essere per forza associato a discariche, rifiuti, inquinamento e bassa qualità di vita.

Australia: lo smaltimento dei toner delle stampanti rifà le strade

Per parlare di questa storia torniamo indietro al 2010. Siamo in Australia, e qualcuno si pone una domanda che dovrebbe interessare un po’ chiunque: come diavolo ci sbarazziamo dei rifiuti pericolosi? Dopo varie proposte, ecco il colpo di genio: usare la polvere di toner per pavimentare le strade.

Dopo le prime prove, alcune città australiane hanno incominciato a sfruttare lo smaltimento dei toner delle stampanti per creare nuovo manto stradale, con caratteristiche del tutto identiche al “solito” cemento. Questo perché, come si legge anche su Innaturale, i consumabili per la stampa sono rifiuti appartenenti al mondo dell’elettronica, e perciò più propensi a essere processati e scomposti, fino a ritornare alle loro materie base. Di solito, la maggior parte dei materiali viene riciclata, mentre un’altra frazione finisce in discarica o viene incenerita. Con questa soluzione si evita di sprecare, e si riesce a riciclare i toner dandogli nuova vita.

Il sistema utilizzato si chiama TonerPave, ed è stato creato grazie a una collaborazione tra le stesse città australiane e alcune aziende del settore.

I risultati? Dal 2010, in Australia:

  • 22mila tonnellate di toner sono state impiegate per asfaltare le vie di Sidney
  • Solo nel 2017, ben 228 tonnellate di toner esausti sono state impiegate per rifare le strade

Freniamo gli entusiasmi, però. L’asfalto di cui sto parlando impiega MTP (Modified Toner Polymer), una polvere composta sì da residui di toner, ma anche da cere, minerali e inchiostro. Al momento, solo il 13% di un consumabile esausto può essere trasformato in asfalto. In termini generali è poco, ma in senso relativo è già un grande passo avanti. Anche perché, secondo i dati diffusi dall’amministrazione di Sidney, l’utilizzo di asfalto con toner:

  • Limita le emissioni di CO2 del 40%
  • Riduce l’impiego di bitume e prodotti petroliferi
  • Diminuisce in parte l’inquinamento

Tutto bello, no? Adesso vediamo che succede in Italia.

Italia: i tuner vengono ammassati nei cassoni e via così

Ormai non passa settimana senza che qualche storia legata ai toner salti fuori dalle cronache locali. Visto che ho il pallino per queste cose, spulciando le notizie più recenti mi sono imbattuto in un articolo di Marsciano7. I protagonisti sono il Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri e l’Agenzia regionale per la protezione ambientale umbra. Le due autorità hanno sequestrato 500mila tonnellate di rifiuti speciali nella zona di Spoleto.

Indovina: tra tutto quel mucchio di zozzeria buttata come capitava, senza autorizzazioni o criterio, c’erano 27 tonnellate di cartucce per stampanti e toner. È finita come sempre: i proprietari dell’azienda che gestiva i rifiuti si sono beccati la solita denuncia per gestione illecita di rifiuti, ed è stato chiuso tutto.

È un grandissimo spreco, perché abbiamo visto che con lo smaltimento dei toner delle stampanti si potrebbero fare tantissime cose. E non è che ci vuole un genio per arrivare a delle soluzioni concrete. Mi è venuto in mente di cercare “Spoleto buche” su Google, ed è spuntato fuori che nel 2019, in Umbria, le strade si sono riempite di voragini dopo le piogge invernali. Dico io: quelle 27 tonnellate di toner sequestrate, non potevano essere impiegate per aggiustare queste benedette strade, come si fa in Australia?

Certo, messa così sembra tutto semplice, e sono il primo a dire che non è così facile. Quello che voglio sottolineare, però, è che se ci si impegna forse si può arrivare a una soluzione, e anche i toner esausti e le cartucce buttate via possono essere una ricchezza.

Lo smaltimento dei toner delle stampanti aiuta a vivere meglio

La lezione che mi pare più importante è quella che vado ripetendo da un po’ di tempo. Lo smaltimento dei toner delle stampanti è una battaglia di civiltà, che inizia da azioni ben definite:

Se l’hanno fatto in Australia, non vedo perché non possa essere fatto anche in Italia.

Ecco come smaltire cartucce a Bari e dintorni

Mister Toner e il servizio Azzerotoner sono al fianco di tutti i professionisti che hanno bisogno di soluzioni per il noleggio e smaltimento dei toner delle stampanti a Bari e dintorni. Siamo convinti che gestire al meglio il ciclo di gestione dei consumabili per la stampa possa tornare utile non solo ai nostri clienti, ma anche alla collettività.

Se anche tu ci tieni a lavorare bene e a vivere in una città più pulita, contattaci all’indirizzo commerciale@mistertoner.net: noi ci siamo.

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